Cosa devo dire? mi emoziono sempre quando parlo di questo strumento, forse l’unico che porterei se fossi costretto ad un esilio nella famosa “isola deserta”.
Lo strumento più strano, più affascinante, capace di ammaliare chiunque lo senta.
Il mellotron lo acquistai una sera di inverno quando visto l’annuncio e contattato il proprietario
dissi a mio papa “ho trovato un mellotron vado a prenderlo” e lui mi disse “ vengo con te”.
Lo trovammo nella bassa ferrarese con una nebbia che rendeva tutto così felliniano, il signore che me lo diede era un medico che si occupava dei malati terminati con le cosiddette cure palliative.
Lo strumento rimase con alcune imperfezioni per qualche anno, poi decisi di restaurarlo per
bene.
Ho contattato Streetly Electronics i diretti discendenti dei costruttori di Mellotron e mi feci
mandare i pinch roller che sono quelle rotelle di gomma che trascinano il nastro, perché come
forse ben sapete il Mellotron funziona suonando i nastri. Sotto ogni tasto c’è uno spezzone di
nastro che dura all’incirca 8 secondi che viene mandato in “play” quando viene premuto il tasto
corrispondente, poi mi sono fatto mandare 2 set nuovi di nastri che contengono i suoni.
Flutes - 3 violins - 8 choir
St. Paul Organ- Cello.
Ora suona che è una meraviglia.
Ciao Alessandro ti scrivo solo ora perchè sono stato incasinato. Volevo ringraziarti per la riparazione dell'eco a nastro Lem ... va che è una meraviglia con chitarra e drum machine.
Grazie Alessandro il sintetizzatore Kawai sx240 ora funziona perfettamente, erano anni che lo usavo senza una "voce".